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martedì 24 luglio 2012

Educazione dei figli.

l'età, i compiti, i brutti voti, le ripetizioni

Se avete figli a scuola, vi troverete spesso di fronte a molti grandi e piccoli problemi: devo mandare mio figlio a scuola prima dell'età legale? Lo devo o no aiutare nello svolgimento dei compiti a casa? Come devo comportarmi quando prende un brutto voto? Gli devo far dare ripetizioni? Benché non ci siano regole precise e valide in tutti i casi, cerchiamo di rispondere a queste domande in modo da suggerirvi un giusto comportamento, almeno in linea generale. 

E' bene mandare un bambino a scuola prima dell'età legale?

No. Infatti può darsi che vostro figlio vi sembri molto intelligente e precoce e invece non lo sia affatto: può darsi che lo sia veramente a sei anni, ma che a sette o a otto non lo sia più, e sia costretto quindi a segnare il passo o a far troppa fatica per tenersi alla pari con gli altri. "Pazienza- potrà dire qualcuno- se non riuscirà, ripeterà l'anno." Ma ripetere l'anno non è mai un'esperienza piacevole: oltre ad una certa umiliazione dell'amor proprio, si perdono gli amici, si cambia insegnante e metodo d'insegnamento. Insomma è meglio di no. Se siete veramente convinti di avere un bambino molto "avanti", potete piuttosto integrare l'insegnamento scolastico con altre discipline (musica, lingue, sport, raccolte e letture varie) che nella scuola non vengono particolarmente curate. 

Lo devo aiutare nei compiti a casa?

Secondo i casi. Se avete un bambino autosufficiente, puntiglioso, ordinato, che sa organizzarsi da solo, guardatevi bene dall'intervenire: levate un inno di ringraziamento e tenetevi caro questo gioiello. Se, invece, avete un bambino svagato, o pasticcione, o svogliato, potrete aiutarlo molto efficacemente in questo modo:
- fissate un orario preciso per i compiti, allettando il ragazzo con un programma attraente da attuarsi solo quando avrà finito;
- dategli un luogo tutto per lui, una piccola scrivania o un tavolino con almeno un cassetto in cui possa riporre le sue cose;
- non stategli addosso durante tutto il tempo in cui svolge i compiti, ma controllate il suo lavoro alla fine; se è proprio un tipo particolarmente svagato, ditegli di farvi vedere il lavoro svolto ogni mezz'ora;
- non state nella sua stessa stanza, perché la tentazione di risolvergli le difficoltà è fortissima: dev'essere lui a superarle, non voi. Altra tentazione fortissima è quella dello scapaccione accompagnato dal grido di: "ignorante, lazzarone, possibile che tu non capisca proprio niente?". Meglio tenere le opportune distanze.
Ma soprattutto badate di non essere spinta ad aiutarlo solo da desiderio di procurargli successi scolastici; riuscirete certo in questo proposito, ma sono successi che si pagano cari; il bambino non impara a studiare e voi diverrete schiava dei suoi compiti.
Il vostro dovrà essere, dunque, un aiuto indiretto, fatto di buona organizzazione, ordine, collaborazione: limitatevi a guidarlo e non cercate mai di "sostituirvi a lui o all'insegnante".

Come devo comportarmi quando prende un brutto voto?

Prima di pensare a un possibile castigo, è meglio fare un passo indietro e chiedersi: perché ha preso questo brutto voto? Ha studiato e non ha capito, oppure non ha studiato, oppure ha studiato male? Naturalmente, i rimedi sono diversi a seconda delle diverse cause. Un brutto voto preso occasionalmente non dovrebbe dar luogo a nessuna reazione particolare (può capitare a tutti), ma se poi si ripete con frequenza, la cosa migliore è studiare insieme le cause del disastro, per correre ai giusti ripari. Il castigo , in genere, è già contenuto nel risultato negativo. Se volete aggiungerne un altro, per punire una particolare negligenza, non colpite il bambino nel suo amor proprio (le punizioni umilianti raggiungono spesso risultati opposti a quelli desiderati) e non toglietegli radicalmente ogni possibilità di svago. E' meglio dire, per esempio: "da oggi potrai giocare solo dalle cinque e mezzo in avanti, così avrai più tempo per rimediare", piuttosto che dire: "dato che sei un lazzarone e un ignorante, da oggi ti proibisco di perdere tempo a giocare". Queste posizioni draconiane sono impossibili a mantenersi: suonano solo come vaghe e imprecise minacce.

Sono necessarie le ripetizioni?

Le ripetizioni dovrebbero essere evitate, finché è possibile. Ecco in che modo:
- controllate che vostro figlio svolga ogni giorno il suo lavoro, dando un'occhiata al diario all'inizio del pomeriggio e un'occhiata al lavoro svolto alla sera;
- tenete un rapporto cordiale con gli insegnanti, in modo che possano avvertirvi quando qualcosa comincia a non funzionare;
- incoraggiate il bambino a chiedere liberamente all'insegnante spiegazioni sugli argomenti che non ha ben capito;
- provate a farlo studiare assieme ad un compagno più bravo (e che gli sia simpatico), in modo che gli serva da stimolo.
Quindi le ripetizioni dovrebbero considerarsi un rimedio d'eccezione a casi d'eccezione (un recupero dopo una malattia, una necessità determinata dall'assenza di un insegnante), non un provvedimento normale che aiuti il bambino per tutto l'anno scolastico; altrimenti verrà incoraggiata la sua pigrizia ed egli non imparerà mai a fare da sé.

lunedì 23 luglio 2012

Fiori del mio giardino.

Prosegue la carellata dei miei fiori. Dopo le piante sbocciate al aprile, altre sono fiorite a maggio e giugno, ma le raccolgo in un solo post perchè non ho avuto il tempo di mostrarle prima, così sono un po' a casaccio.

Questa piccola pianta grassa è fiorita a giugno, ma il fiore è durato solo tre giorni


poi c'è l'oleandro rosa antico in tutto il suo splendore

 

adesso è così, un pochino ingiallito


l'oleandro rosso bordeaux


l'oleandro giallo, bellissimo


queste sono le uniche ortensie fiorite quest'anno su un totale di 5 cespugli


anche questa era fiorita, ma forse perchè ho tolto questi unici fiori per metterli in vaso, poi non ne ha fatti più


le rose


i miei geranei fioritissimi

 

ed infine: finalmente mi sono decisa ad utilizzare il moncone del bellissimo ulivo


che mi è morto (causa potatura sbagliata) e che non volevo assolutamente togliere, abbellendolo con un vaso pieno di fiori da così (l'unica foto che ho)


a così (la foto l'ho fatta in notturna, ma la rifaccio prossimamente)


Il mio è un giardino un po' selvaggio, me ne occupo io da sola: non ho mai potuto chiamare in aiuto un giardiniere perchè mio marito dice che sono soldi buttati, così mi arrangio cercando informazioni a destra e a manca e secondo me, nonostante ogni tanto ci sia un'invasione di varie specie di insetti che curo immediatamente o che mi muoia qualche albero o qualche pianta, e nonostante io non abbia molto tempo per seguirlo e, ultimamente, nemmeno la voglia, credo di avere un pollice verde niente male. In 15 anni ha subìto varie metamorfosi e pian piano le piante si sono ambientate bene, tanto da non aver più molto bisogno delle mie cure, a parte il glicine che devo potare ogni 2 settimane, tanto cresce velocemente!

domenica 22 luglio 2012

Sono arrabbiata!

Già questo 2012 è iniziato male per motivi familiari (io lo chiamo "Anno di M***a") che non sto a raccontare, ma che ancora non hanno una fine, e non basta che ho dovuto rifare a nuovo tutto il blog perchè hanno chiuso la piattaforma Splinder a gennaio: adesso mi si è guastato pure il computer!

lunedì 16 luglio 2012

Confettura di albicocche 2.

Stamattina ore 10,00 inizio procedimento confettura di albicocche, termine ore 11,30 circa.

Premetto che il mio metodo è un misto fra mille suggerimenti presi da mamma, web e istruzioni sui libri di cucina ed è fatto con l'uso del Fruttapec 3:1, quello, per intenderci, a cui si aggiunge poco zucchero e che si conserva per soli 6 mesi.
Mamma ha sempre sterilizzato i barattoli dopo averci messo le marmellate (ma si sono conservati sempre ottimamente), sul web scrivono l'esatto contrario, vanno sterilizzati prima. Io li ho sterilizzati sia prima che dopo.
Ora spiego il metodo veloce che ho usato oggi, perchè venerdì, essendo la prima volta, ho perso un mucchio di tempo a pensare a come risolvere i vari problemi che mi si presentavano, chiamando anche più volte mia mamma telefonicamente, cosicchè avevo passato tutto il pomeriggio in cucina.

Allora:
per prima cosa ho preso una pentola alta in cui ho inserito 3 vasetti Quattro Stagioni Bormioli Rocco 250 (li ho trovati in offerta) avvolti uno ad uno in tovaglioli di stoffa per non farli sbattere uno contro l'altro, ed i rispettivi coperchi. Li ho coperti d'acqua fredda e li ho messi a bollire sul fuoco per una ventina di minuti (in molti blog di cucina ho letto che basta farli bollire 10 minuti, ma non costa nulla aspettare qualche minuto in più, per sicurezza)


Nel frattempo ho lavato le albicocche


ho scelto le più belle, le ho snocciolate e le ho tagliate a pezzetti fino ad arrivare ad 1 kg di peso (nella foto ce ne sono solo 400 gr. nell'attesa di quelle che stava raccogliendo mio marito)


Ho tolto i barattoli ancora bollenti dalla pentola, li ho poggiati capovolti sugli stessi tovaglioli in modo da far fuoriuscire tutta l'acqua, poi, mentre iniziavo a fare la confettura, li ho rigirati per far uscire del tutto il vapore.
Ho preso la seconda bustina di Fruttapec 3:1 (nella scatola ce ne sono 2, una l'ho usata venerdì) ed ho versato il contenuto in una pentola non troppo grande assieme a 350 gr. di zucchero (ho messo prima lo zucchero delle albicocche perchè l'ho pesato direttamente con la pentola sulla bilancia ;O)


Ho aggiunto le albicocche, ho acceso la fiamma ed ho iniziato a mescolare il tutto


Ho frullato con il Minipimer ad immersione (non so se si può fare, ma siccome venerdì non riuscivo a far sciogliere i minuscoli pezzetti di albicocche che avevo pazientemente tagliato, ho deciso di frullare il tutto, così oggi ho lasciato le albicocche praticamente intere per non dover perdere troppo tempo e le ho frullate subito dopo che si è sciolto lo zucchero)


Sulla scatola scrivono che basta bollire 3 minuti, ma io ho lasciato bollire 20 minuti mescolando in continuazione (consiglio di mamma). Ho spento la fiamma, ho continuato a mescolare ancora per un minutino fino a  far sparire la schiuma e, dopo aver controllato se la consistenza era quella desiderata (si mette un cucchiaino di confettura su un piattino, si aspetta qualche secondo e poi si vede se, inclinando il piattino, la confettura rimane al suo posto), ho versato il contenuto nei tre vasetti fino all'orlo (ma ne avanza sempre un po'), li ho chiusi strettissimamente 


e li ho capovolti a testa in giù per una decina di minuti in modo da far sigillare ermeticamente i tappi. Infine li ho rimessi nella pentola avvolti negli stessi tovaglioli di prima, ho aggiunto acqua fino a ricoprirli e li ho risterilizzati facendoli bollire per un'altra ventina di minuti

 
 

Ora non resta che fare i copritappi (magari domani, che oggi fa caldo), metterci l'etichetta con la data del confezionamento (durano 6 mesi),  farne dei pacchetti e regalarli ai miei cari.

sabato 14 luglio 2012

Confettura di albicocche.

Come promesso, oggi mostro le foto della mia primissima confettura di albicocche, di cui farò il tutorial nei prossimi giorni. Mi sono decisa a farla perchè mi sono detta: "Sono o non sono l'uomo di casa? Una come me, che sa fare tutto perchè vuole provare a fare tutto, non può assolutamente NON fare anche la confettura! Sarebbe un affronto al mio ego!" Perfino la mia mamma, quando eravamo piccoli, la faceva tutte le estati: forse proprio per questo odio cucinare, perchè ho l'incubo di mia mamma che stava ore ed ore nei vapori delle pentole ribollenti di more che mescolava senza interruzione! Perchè mai passare tanto tempo a cucinare, quando poi si mangia in due minuti? Parlo ovviamente per me, che siccome considero il mangiare una perdita di tempo, ingerisco bocconi interi di cibo per far prima (ma, nonostante ciò, mi viene sempre tutto buonissimo!).
Comunque posso dire che, anche se è la prima volta, la confettura è venuta perfetta e buonissima. Ormai che so come si fa, la prossima volta ci metterò meno tempo!

 

Ho fatto anche i copritappi di tutti e tre i vasetti, ma le foto le ho fatte dopo che mia figlia se ne è presa uno!

 

Ps: mi sono documentata

Marmellata= è fatta esclusivamente con gli agrumi: arancia, pompelmo, mandarino, limone...
Confettura=  è fatta con tutti gli altri tipi di frutta

venerdì 13 luglio 2012

Evviva!

Ho appena finito di fare la confettura di albicocche!!!
Ma a domani con le spiegazioni.

mercoledì 11 luglio 2012

Albicocche!

Ormai mi sento un'albicocca vagante, tante ne sto mangiando da due settimane! Anzi, non sto mangiando altro!
E guardate quante ce ne sono ancora da raccogliere!!!
 
 

Non finiscono mai!

Ps: non ditemi che dovrei farne marmellata: a parte che in famiglia non la mangerebbe nessuno, ma con questo caldo sarebbe da suicidio!

lunedì 2 luglio 2012

Aggiornamento...

... al post precedente.
Ancora non del tutto definitivo, perchè vorrei aggiungere qualche lavoretto a punto croce, ma per il resto mi piace assai!


La scritta "My sweet home" è fatta con lettere di legno dipinte ed incollate su una mini tela da pittore.

domenica 1 luglio 2012

Consigli legali.

Come premesso qui, ed a gentile e pressante richiesta di molte nostalgiche come me, ho deciso di iniziare a condividere qualche pagina dell'Enciclopedia della Donna, articoli che, secondo me, posso riportare perchè non necessitano di immagini o sono "sempreverdi". I titoli che metterò in alto saranno quelli riguardanti la categoria in cui erano riportati i vari articoli, come ad esempio Il bacio, scritto sotto Consigli legali (ma nell'Enciclopedia della Fanciulla era come insegnamento a comportarsi bene) e come etichetta metterò 1962, l'anno di pubblicazione dell'enciclopedia. Come primo articolo ho scelto Il bacio perchè è il primo del primo volume: ho intenzione di seguire la cronologia. Inoltre spiega il perchè io  non riesca a sopportare certe effusioni fatte in pubblico dai giovani d'oggi, che, senza rispetto per gli altri e men che meno per se stessi, fanno l'amore persino in pubblico (sesso sfrenato in strada)!!!

IL BACIO

Gli innamorati, nonostante il parere degli interessati e quello di qualche autore di canzoni in voga, non vivono su una candida nuvoletta tutta appartata, al riparo dagli sguardi indiscreti, ma si trovano sempre sulla solida, vecchia Terra, in stretto contatto con gli altri.
Dal contrasto tra l'illusione degli innamorati, che credono di essere soli, e la... realtà degli altri, involontari testimoni dei "giurami che mi vuoi bene", nasce una serie di grattacapi per gli austeri tutori della Legge.
Quando è lecito il bacio dato in pubblico? E quando il bacio deve essere considerato come dato in pubblico?
La Magistratura, chiamata a rispondere a questi ed altri interrogativi del genere, non sempre è stata concorde, ma, in linea di massima, i rigori della Legge si sono concentrati su di un particolare tipo di bacio scambiato in pubblico. E' innegabile, difatti, che il bacio può essere la manifestazione, per nulla riprovevole, di affetto, di amicizia o di reverenza. Se invece diventa espressione di passionalità, il bacio, ovviamente, non è più lecito. S'intende che bisogna valutare anche le circostanze concrete nelle quali avviene il fatto: in certi casi si può escludere quel carattere di passionalità che si è detto. Così, si pensi ad un bacio scambiato alla stazione tra chi parte e chi resta: si tratta di una affettuosa forma di saluto, che del resto non si può prolungare molto, soprattutto se... non si vuol perdere il treno.
E' molto più arduo invece stabilire quando si debba ritenere che il bacio passionale (cioè quello che... dispiace alla Legge) è scambiato in pubblico. Il codice Penale parla di luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico; è ovvio perciò che certe effusioni sono proibite per la strada, in tram, nei giardini pubblici e naturalmente nei cinema e nei teatri. Ma attenzione: anche la propria casa diventa luogo esposto al pubblico, se... si lasciano le finestre aperte.
E il bacio scambiato in un'automobile privata, chiusa e in sosta? Non v'è dubbio che l'auto si deve considerare luogo privato, ma esposto al pubblico.
Talvolta la Magistratura ha deciso che non esiste reato se, per le circostanze di tempo e di luogo, non esiste la possibilità concreta di vedere dall'esterno ciò che accade nell'interno dell'auto: ad esempio, un'auto chiusa, in sosta di sera in luogo appartato e con i vetri appannati per le cattive condizioni del tempo.
Altre volte, invece, nonostante la presenza di tali circostanze, e quindi in palese contrasto con quanto detto prima, è arrivata una sonora condanna.
Come si vede, quindi, la condanna o l'assoluzione dipendono molto spesso dall'interpretazione che il giudice dà a ciò che dice la Legge.
In conclusione: per non correre brutti rischi niente baci nell'auto in sosta; e tanto meno nell'auto lanciata a cento chilometri all'ora.

Art. 527 Codice Penale.




Ecco, questo articolo è stato scritto in base a ciò che diceva la Legge, ma a me è stato insegnato come galateo, come rispetto verso gli altri e come pudore verso se stessi. Oggidì, purtroppo, è tutto lecito, i giovani dicono "Siamo nel 2012!" senza rendersi conto che, così facendo, stanno ritornando al medioevo, dove tutto era lecito e sporco!

sabato 30 giugno 2012

Angoliera.

Non ho mai pace, in fatto di arredamento. La mia casa è perennemente in continua evoluzione, anche se, trovata la giusta posizione dei mobili e dei ninnoli, è difficile che io li risposti. Però mi piace eventualmente aggiungere qualcosa, anzichè spostare. Per esempio in soggiorno, dopo che ho trovato la giusta collocazione dei due divani, non ho più fatto grossi cambiamenti. Però non mi è mai piaciuto troppo l'angolo zona telefono, dove per quasi 15 anni c'è stato un vaso con dei fiori finti che ormai erano mesi che non vedevo l'ora di buttare, visto come si sono ridotti, ma che non sapevo come sostituire. Così oggi, nonostante il caldo torrido (chissà perchè sono perennemente stanca, ma quando si tratta di essere in ferie, ed oggi è il primo giorno, mi sento tutta bella pimpante e pronta a spostare le montagne! Ed ho intenzione di fare grandi cose in queste due settimane!), mi sono fatta un bel giretto da Garden Anna, vivaio e negozio di oggettistica per la casa ed il giardino. Ho trovato una splendida angoliera in ferro con lo sconto del 20%!!! Sono stata indecisa se prenderla bianca, ma a mio marito proprio non piaceva, perchè, dice, abbiamo tutto in legno scuro, il bianco stona troppo. Ed ecco, dopo una bella pulizia a fondo del pavimento e della polvere, la mia nuova étagère in posizione. Ovviamente il divertimento, adesso, è quello di trovare cosa metterci sopra, infatti un ripiano è ancora vuoto

 

Inoltre dovrò spostare il quadretto ovale perchè visivamente è troppo vicino all'angoliera. Insomma più avanti posterò le foto definitive


Ora devo trovare un posto per la nuova enciclopedia, quindi nei prossimi giorni ci saranno dei cambiamenti anche nella mia sewing room!

mercoledì 27 giugno 2012

domenica 24 giugno 2012

Restyling borsa estiva rosa con rose.

In questi giorni non ho molta voglia di accendere il pc, causa il caldo soffocante, nè tantomeno di cucire. Quindi posto un lavoro fatto un paio di settimane fa: il restauro di questa borsetta che mia figlia ha letteralmente consumato (purtroppo ho usato il lino) formandole un buco sul lato a contatto con il fianco! Ho acquistato della trapuntina rosa sulla quale ho cucito i due pezzi di stoffa lavati e recuperati dalla borsa rovinata. Ho riciclato anche la fodera interna sulla quale ho applicato un'ulteriore tasca che mancava. Il resto è tutto nuovo, manici compresi. Ora è molto meglio di prima e molto più resistente ai chiliechili di roba che mia figlia ci mette dentro!

 
 

Come si vede ho cambiato anche il nastrino ed ho aggiunto due cuori imbottiti come decoro.

E questo è l'interno

giovedì 21 giugno 2012

Acquisti per il casier d'imprimeur.

Il mio cassetto da tipografo va molto a rilento, anzi, è proprio fermo! Ho ricamato dei numeri, ma non ho avuto ancora il tempo di montarli. E fra gli schemi che possiedo non ho trovato niente di adatto e di così piccolo. Allora ho acquistato questo meraviglioso libro che fa proprio al caso mio, pieno di schemini monocolore di soggetti da cucina: tazze, teiere, frutta, verdura, pentole, ecc...


Come si vede, fra gli acquisti ci sono delle forbicine per la mia collezione ed alcune stoffine carinissime con cuori, che non so se userò mai!!! Il lino giallo, invece, l'ho preso perchè vorrei fare ancora una coniglietta Tilda con il vestitino giallo, colore che non ho mai quando serve.

Ed ecco a che punto si trova il mio casier

martedì 19 giugno 2012

Nostalgia...

Ho passato quasi tutta la mia vita alla ricerca dell'Enciclopedia della Fanciulla, quella che leggevo con avidità a casa di mia cugina quando lei non c'era, o forse sarebbe meglio dire che andavo a casa sua quando sapevo che non c'era per poterla leggere in santa pace! Erano gli anni '70, avevo si e no 10 anni, quando la scoprii

 

Una meravigliosa enciclopedia piena zeppa di consigli per diventare una brava donnina di casa, aggraziata, educata, ordinata. Un'enciclopedia che parlava di igiene personale, cura del proprio corpo, educazione, rispetto verso i genitori, rapporto con gli altri, comportamento, pulizia della casa, giochi ed intrattenimenti con le amiche, scuola di cucito e di lavori a maglia, ecc...
Insomma, io mi sono formata lì. Da quando ho scoperto questa enciclopedia non ho fatto altro che desiderare una famiglia felice ed una casa tutta mia. E soprattutto un sacco di armadi! Infatti l'ordine è la mia mania, tutto deve avere una sua collocazione, e l'ho imparato lì.
Ho sbavato per averla per me, per farmela regalare. Ho chiesto a mia zia mille volte di darla a me, visto che a mia cugina non interessava. Ebbene, con il passare degli anni, le vite che prendono altri percorsi, la morte della zia ed altre vicissitudini, ho saputo che l'enciclopedia non c'era più. Forse data in dono ad un'altra cugina oppure buttata durante un trasloco. Fatto sta che sono anni che la cerco nei mercatini dell'usato o in Internet, ma senza successo.
Cosa mi è capitato domenica al mercatino dell'usato di Gradisca?
Vedo padre e figlio che stanno sistemando dei volumi in uno scatolone, mi avvicino e scopro... che si tratta dell'Enciclopedia della Donna! Mai saputo che esistesse, ma è molto simile all'altra. Quindi, sapendo che sono anni che cerco l'Enciclopedia della Fanciulla senza alcun risultato, vedendo l'ottimo stato in cui si trovano i venti volumi dell'Enciclopedia della Donna (che ho scoperto essere del '62), riuscendo a farmi fare uno sconticino da 60€ a 50 €, e rendendomi conto che ormai non sono più una "fanciulla", sono stata strafelice di portarmi a casa questa:


Ho finito di leggerla ieri, venti volumi in due pomeriggi! Ma sono entusiasta di dire che ha tutto ciò che mi serve, tutto ciò che ricordavo di aver letto nell'altra, solo dedicata ad una "ragazza più grande". Ed a parte la moda dell'epoca che, in fatto di arredamento, lasciava un pochino a desiderare, direi che per il resto è molto attuale, ci sono pure le ricette di cucina regionali, le malattie base dei bambini con sintomi e cure, ed i consigli alle neomamme

 
 
 

Ho deciso che, ogni tanto, farò qualche post copiando qualche pagina, per condividere con voi i vecchi consigli della nonna e sperando di non venire denunciata dall'editore, a cui direi, nel qual caso, "Signor mio, in tanti anni che cerco questa enciclopedia, avrebbe potuto stamparla e ristamparla mille volte, con grande successo, visto che ho scoperto di non esser la sola a desiderarla!".
Anzi, sarebbe proprio una buona idea, una nuova ristampa!