domenica 31 marzo 2013
sabato 30 marzo 2013
Custodia per computer portatile.
Mia figlia ha un piccolo netbook che deve trascinarsi dietro per studio, così per Pasqua ho deciso di regalarle, al posto dell'uovo troppo caro ed inutile, una custodia per picì ;O) . Lei ne è stata felicissima, anche perchè, così dice lei, me l'aveva già chiesto in modo subliminale!
E' imbottito, con chiusura a calamita.
Tempo di lavoro: mezz'oretta.
Rubriche:
Borse e pochette,
Lavori di cucito
martedì 19 marzo 2013
lunedì 18 marzo 2013
Lavori in corso...

Siccome piove che Iddio la manda, ininterrottamente da ieri, Bianchina si gode il divano
ed il teporino della stufetta accesa
Non so perchè, ma adora questa stufetta, si mette davanti perchè il calore proviene da sotto. Il bello è che si fa capire perfettamente quando vuole che gliel'accenda!
Rubriche:
Bianca,
Lavori in corso
domenica 17 marzo 2013
mercoledì 13 marzo 2013
Papa Francesco !!!
Che emozione! Il mio cuore sentiva che stasera sarebbe stato eletto il nuovo Papa. Ed ho pregato tanto la Madonna perchè fosse scelto un uomo degno: la Chiesa ne ha bisogno.
Jorge Mario Bergoglio. Al momento devo dire di essere rimasta un po' spiazzata, visto che è stato nominato Papa uno sconosciuto, o, per meglio dire, uno che non era fra i cosiddetti "papabili" e quindi mai nominato. Poi ho capito che meglio di così non poteva andare: primo perchè non è prettamente italiano, quindi molto più mondiale, molto più "per tutti" (non so se rendo l'idea), secondo perchè comunque parla bene l'italiano (avendo i genitori piemontesi). E sono stata felice per gli argentini che erano presenti in Piazza S. Pietro. Ho seguito la diretta alla televisione, ed è stata una cerimonia commovente, con la banda dei Carabinieri che ha suonato il nostro inno nazionale, la guardia svizzera in pompa magna, le migliaia di persone in lacrime. Ho pianto anch'io.
Jorge Mario Bergoglio. Al momento devo dire di essere rimasta un po' spiazzata, visto che è stato nominato Papa uno sconosciuto, o, per meglio dire, uno che non era fra i cosiddetti "papabili" e quindi mai nominato. Poi ho capito che meglio di così non poteva andare: primo perchè non è prettamente italiano, quindi molto più mondiale, molto più "per tutti" (non so se rendo l'idea), secondo perchè comunque parla bene l'italiano (avendo i genitori piemontesi). E sono stata felice per gli argentini che erano presenti in Piazza S. Pietro. Ho seguito la diretta alla televisione, ed è stata una cerimonia commovente, con la banda dei Carabinieri che ha suonato il nostro inno nazionale, la guardia svizzera in pompa magna, le migliaia di persone in lacrime. Ho pianto anch'io.
Sono rimasta un po' male quando mi sono resa conto che ha rivolto il suo discorso solo ai romani ed alla città di Roma dicendosi loro vescovo, avrei preferito che parlasse con tutte le genti dicendosi Papa. Ma mi ha fatto tenerezza vedere quanto era impacciato, emozionato, ed ho capito che dev'essere un uomo dall'animo molto umile. Infatti si farà chiamare Francesco! Meglio di così!!!
Si vede che era destino, perchè come ho scritto QUI, S. Francesco è il santo che ci accompagna quest'anno nel calendario di Frate Indovino ed è anche il nome di mia figlia, quindi sono piena di speranza ed ottimismo. Al primo impatto mi ha ispirato fiducia, speriamo bene. Unico neo: l'età.
PS: Francesco, non Francesco I come hanno già detto alcuni giornalisti sbagliando: essendo l'unico Papa finora con questo nome si chiama solo Francesco.
Nel caso in cui dovesse essercene un'altro in futuro detto Francesco II, allora sì che questo verrebbe ricordato come Francesco I.
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Emozioni
sabato 2 marzo 2013
Noi che...
La mia famiglia non dico che era povera, ma eravamo in cinque: papà, mamma, io, mia sorella ed il mio fratellino. Lavorava solo papà, quindi c'erano delle ristrettezze sulle cose futili. Gli abiti ci venivano passati dai cugini/e più grandi, i giocattoli nuovi si avevano solo a S. Nicolò o per il compleanno, qualche capo di abbigliamento nuovo ce lo portava Gesù Bambino e per i dolci attendevamo la Befana con la bava alla bocca. Eravamo abituati a mangiare sano, solo cose genuine cucinate da mamma, quindi niente caramelle, dolci e quant'altro. Magari qualche dolce lo si riceveva da chi veniva a trovarci, ed era sempre una festa, per noi.
Insomma, tutto questo per dire che, essendoci due femminucce in famiglia, io e mia sorella, non si potevano acquistare due Barbie, troppo costose. Quell'estate dovevamo andare in colonia per un mese e mia mamma, per farci indorare la pillola, ci promise la Barbie, bambola ambita da tutte le bambine dell'epoca, ma specialmente da me e da mia sorella! Avevo una cugina figlia unica e viziatissima che ne aveva tante, ed aveva anche gli accessori, la casa con l'ascensore, tanti vestitini...
Io e mia sorella no.
Ebbene, quella mattina tutte belle e pronte con la nostra divisa, la sacca, il berretto e mia mamma che tira fuori due bei pacchetti e cosa c'era dentro???
QUESTA!!!
Nessuno può immaginare la mia delusione (e forse anche quella di mia sorella), un'orrenda bambola con le gambe infinite, piena di capelli di un colore che tutt'ora odio in una donna (non posso proprio vedere quelle che si tingono di rosso). Non ricordo la mia reazione davanti a mamma, ricordo solo di aver pianto di nascosto, in colonia, ma la tenevo accanto a me nel letto di notte, perchè mamma mi aveva detto di far finta che sia lei...
Eppure, a distanza di 40 anni (quaranta???) dopo aver trovato questa foto in internet, mi viene una grande nostalgia e vorrei riaverla!
PS: la mia prima Barbie l'ho avuta qualche anno dopo, di seconda mano, proprietà di una mia zia che la usava come modellino per fare dei vestitini alle bambine che conosceva, era rotta e con i capelli tagliati alla maschietto, ma per me è stato come se mi avessero regalato la cosa più bella del mondo!!!
PS: la mia prima Barbie l'ho avuta qualche anno dopo, di seconda mano, proprietà di una mia zia che la usava come modellino per fare dei vestitini alle bambine che conosceva, era rotta e con i capelli tagliati alla maschietto, ma per me è stato come se mi avessero regalato la cosa più bella del mondo!!!
venerdì 1 marzo 2013
sabato 23 febbraio 2013
Bubble pouch...
... di Keyka Lou.
Come già detto, la voglia di cucire sta diventando repulsione, per me, ma mi tengo in allenamento cucendo qualcosina ogni tanto. La sewing room congelata, la macchina da cucire che non funziona, la stanchezza e la svogliatezza, la mancanza di idee, la casa già completamente arredata, a nessuno che serva qualcosa... tutto fa brodo. Però quando ho visto che i patterns di vecchi modelli di Keyka Lou erano a soli 3 euro, ne ho subito ordinati 3 da cui si possono estrapolarne moltissimi. Il primo che ho fatto è il Bubble pouch, un piccolo borsellino cicciottello con bottone. Per mia figlia è l'ideale, perchè ama le pochette piccole e poco ingombranti. Il metodo utilizzato è talmente semplice che la voglia di cucire mi è miracolosamente ritornata per farne altri! E pensare che di pochette ne ho fatte tantissime, ma siccome usavo il metodo più complicato, per me era diventato un supplizio! Vabbè, ecco le foto della Bubble pouch
Neanche a dirlo, a mia figlia è piaciuta, o forse ha fatto finta per farmi piacere!
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Borse e pochette,
Lavori di cucito
giovedì 14 febbraio 2013
mercoledì 13 febbraio 2013
Angelo dell'Amore.
Mi sono pazzamente innamorata degli angeli ideati da Federica di Countrykitty, bellissimi, meravigliosi, più belli dei Tilda, perfino. Avrei voluto acquistare da lei il cartamodello, purtroppo non mi pare l'abbia predisposto. Così ho cercato di farne uno in base alla foto ingrandita di uno di essi, ma mi è venuta una ciofeca. Poi, illuminazione, mi sono ricordata che nel n. 2 di Country Dreams, la rivista free di cucito creativo, c'è proprio il cartamodello di una bambola simile regalato da Federica, così il mio angelo l'ho fatto sulla base di quel cartamodello ma copiando spudoratamente tutto il resto. Spero non le dispiaccia. Non è venuto chissacchè, ma mi accontento.
Ah, ah, ah, mi fa ridere istericamente da quanto sia imbarazzante!
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Lavori di cucito
martedì 12 febbraio 2013
sabato 26 gennaio 2013
Noi che...
Mi sono accorta che ultimamente navigo sempre più spesso in siti anni '70 e '80 per rinfrescare i miei ricordi e che il canale su cui la tele è sintonizzata quasi tutto il giorno è Radio Capital: sarà che mi sto avvicinando ai 50 (anche se, per nessuna ragione al mondo, tornerei indietro: voglio specificarlo a forza)!
O, più facilmente, il fatto che stiamo vivendo un periodo talmente brutto per la nostra società, in tutti i sensi, che mi dispiace tanto per i giovani d'oggi.
O, più facilmente, il fatto che stiamo vivendo un periodo talmente brutto per la nostra società, in tutti i sensi, che mi dispiace tanto per i giovani d'oggi.
Ho sempre pensato a quanto sono fortunata ad essere venuta al mondo nel periodo più bello della storia: non ho conosciuto la guerra da vicino e sono ancora giovane. Ho vissuto tutti i passaggi più belli del novecento, secolo di innovazioni, di novità. Oggi è tutto trito e ritrito, si cerca di migliorare ciò che già esiste mentre invece lo si peggiora. Non c'è più nulla da inventare. Insomma, si stava meglio quando si stava peggio! Ho vissuto l'epoca in cui i cantanti più famosi erano ancora giovani, sono cresciuta ed invecchiata con loro. Ho vissuto quando alcuni di loro c'erano ancora!
Quando ho visto Kabir Bedi in Sandokan la prima volta, me ne sono innamorata, io 13 lui 30 ma la cosa sarebbe stata possibile. Oggi se una ragazzina vede per la prima volta Sandokan e si innamora di Kabir Bedi, purtroppo potrebbe essere suo bisnonno! Non può sognare, poverina. Ed oggi non ci sono altri che potrebbero essere paragonati a lui, che hanno il suo fascino. O forse sì, ma i film di oggi non fanno emozionare ed innamorare come quelli di una volta che erano pieni di buoni sentimenti, questo è sicuro.
Mi sono addirittura innamorata di Nosferatu, il principe della notte, non dell'attore, ma proprio del vampiro, tanto era emozionante il film! Mai più rivisto. Ecco, con tante repliche che ci sono, potrebbero rimettere Nosferatu.
Stesso discorso vale per la musica. Le emozioni che ti dava una canzone appena uscita, cantata da un cantante ancora giovane e fico. Per noi adulti riascoltarle ci fa sempre ricordare qualcosa di bello. Chissà cosa pensano i ragazzi di oggi, invece, ascoltandole magari per la prima volta. Si chiederanno: "ma chi la canta?" e chissà la delusione di sapere che un pezzo così bello ha magari già qualche decina d'anni e che il cantante è vecchio o è già morto! Ecco, il bello della cosa era sapere che il personaggio che ti faceva tanto emozionare ed innamorare era un possibile Principe Azzurro nell'immaginario femminile. Io mi tengo sempre aggiornata sulle canzoni ma vedo che non ci sono paragoni con quelle vecchie, le più belle sono già state scritte e quelle di oggi o sono dei similplagi, o comunque si dimenticano subito perchè contorte (a parte due o tre di San Remo di quest'anno, bellissime ed orecchiabilissime).
Una cosa che mi sta venendo alla mente: ma dove vanno oggi i ragazzi a ballare? Non ci sono più discoteche, almeno dalle mie parti.
Io ne ho frequentate assiduamente, le domeniche pomeriggio, solo per un anno, il 1981, uno dei pochi più belli ed indimenticabili anni della mia vita.
Quando ho visto Kabir Bedi in Sandokan la prima volta, me ne sono innamorata, io 13 lui 30 ma la cosa sarebbe stata possibile. Oggi se una ragazzina vede per la prima volta Sandokan e si innamora di Kabir Bedi, purtroppo potrebbe essere suo bisnonno! Non può sognare, poverina. Ed oggi non ci sono altri che potrebbero essere paragonati a lui, che hanno il suo fascino. O forse sì, ma i film di oggi non fanno emozionare ed innamorare come quelli di una volta che erano pieni di buoni sentimenti, questo è sicuro.
Mi sono addirittura innamorata di Nosferatu, il principe della notte, non dell'attore, ma proprio del vampiro, tanto era emozionante il film! Mai più rivisto. Ecco, con tante repliche che ci sono, potrebbero rimettere Nosferatu.
Stesso discorso vale per la musica. Le emozioni che ti dava una canzone appena uscita, cantata da un cantante ancora giovane e fico. Per noi adulti riascoltarle ci fa sempre ricordare qualcosa di bello. Chissà cosa pensano i ragazzi di oggi, invece, ascoltandole magari per la prima volta. Si chiederanno: "ma chi la canta?" e chissà la delusione di sapere che un pezzo così bello ha magari già qualche decina d'anni e che il cantante è vecchio o è già morto! Ecco, il bello della cosa era sapere che il personaggio che ti faceva tanto emozionare ed innamorare era un possibile Principe Azzurro nell'immaginario femminile. Io mi tengo sempre aggiornata sulle canzoni ma vedo che non ci sono paragoni con quelle vecchie, le più belle sono già state scritte e quelle di oggi o sono dei similplagi, o comunque si dimenticano subito perchè contorte (a parte due o tre di San Remo di quest'anno, bellissime ed orecchiabilissime).
Una cosa che mi sta venendo alla mente: ma dove vanno oggi i ragazzi a ballare? Non ci sono più discoteche, almeno dalle mie parti.
Io ne ho frequentate assiduamente, le domeniche pomeriggio, solo per un anno, il 1981, uno dei pochi più belli ed indimenticabili anni della mia vita.
Ora elencherò i nomi delle discoteche che esistevano a Trieste ed in provincia, tra parentesi i nomi che hanno cambiato successivamente fino alla chiusura:
Dancing Paradiso a Trieste (mai stata, ancora esistente)
Grease (Simon's, Capannina, Vanilla, Tanahora, Babylon) a Trieste
Mandracchio sulle Rive a Trieste (mai stata, ancora esistente)
Big Ben a Barcola
Hippopotamus a Roiano
Cream Caramella Studio a Muggia
La Bora a Opicina
Blue Moon a Prosecco
Nephentes a Duino
Valentinis (Hippodrome) a Monfalcone (la più bella, con 4 sale: piano bar, discomusic, moderna e liscio. Musica per tutti i gusti!)
Tiffany a Pieris
Insomma, ce n'erano da scegliere!
Ricordo che la prima volta che ci sono stata io è stato a 15 anni, con mia cugina, alla Bora, dove c'era il sosia di John Travolta subito dopo l'uscita del film "La febbre del sabato sera". Era un tipo molto alto con la fossetta sul mento, circondato da ragazze. Che emozione!
E le code che si facevano per entrare al cinema la domenica pomeriggio? Ne vogliamo parlare? Una volta c'erano un sacco di sale e quando usciva qualche film di successo, che file in strada per fare il biglietto! Ricordo che per alcuni film bisognava aspettare la programmazione successiva o rimandare al giorno dopo per poterlo vedere, tanta era la gente. Ma all'epoca si poteva rimanere in sala con lo stesso biglietto anche tutto il giorno, nessuno ti diceva niente. Quindi chi voleva rivedere il film rimaneva seduto tranquillamente, non come adesso che i biglietti sono per quel posto e per quell'ora.
Ok, ho divagato, e di parecchio! Volevo solo mostrare alcune foto prese dal web di oggetti che ho usato anch'io all'epoca.
Per esempio ho trovato il mio primo vero profumo, regalatomi da mamma quando fece l'ordine alla Avon: Zany (buonissimo e mai più rivisto)
Poi i libretti delle ricerche da cui, oltre alle informazioni, si ritagliavano anche le immagini per poter fare una ricerca esemplare: ce n'erano per tutte le materie
Alcuni tipi di quaderni: quello usato in prima e seconda elementare
quello per la brutta, nero
quelli dalla terza elementare in poi (il secondo aveva il riguadro plasticato per farne la collezione)
Dancing Paradiso a Trieste (mai stata, ancora esistente)
Grease (Simon's, Capannina, Vanilla, Tanahora, Babylon) a Trieste
Mandracchio sulle Rive a Trieste (mai stata, ancora esistente)
Big Ben a Barcola
Hippopotamus a Roiano
Cream Caramella Studio a Muggia
La Bora a Opicina
Blue Moon a Prosecco
Nephentes a Duino
Valentinis (Hippodrome) a Monfalcone (la più bella, con 4 sale: piano bar, discomusic, moderna e liscio. Musica per tutti i gusti!)
Tiffany a Pieris
Insomma, ce n'erano da scegliere!
Ricordo che la prima volta che ci sono stata io è stato a 15 anni, con mia cugina, alla Bora, dove c'era il sosia di John Travolta subito dopo l'uscita del film "La febbre del sabato sera". Era un tipo molto alto con la fossetta sul mento, circondato da ragazze. Che emozione!
E le code che si facevano per entrare al cinema la domenica pomeriggio? Ne vogliamo parlare? Una volta c'erano un sacco di sale e quando usciva qualche film di successo, che file in strada per fare il biglietto! Ricordo che per alcuni film bisognava aspettare la programmazione successiva o rimandare al giorno dopo per poterlo vedere, tanta era la gente. Ma all'epoca si poteva rimanere in sala con lo stesso biglietto anche tutto il giorno, nessuno ti diceva niente. Quindi chi voleva rivedere il film rimaneva seduto tranquillamente, non come adesso che i biglietti sono per quel posto e per quell'ora.
Ok, ho divagato, e di parecchio! Volevo solo mostrare alcune foto prese dal web di oggetti che ho usato anch'io all'epoca.
Per esempio ho trovato il mio primo vero profumo, regalatomi da mamma quando fece l'ordine alla Avon: Zany (buonissimo e mai più rivisto)
Poi i libretti delle ricerche da cui, oltre alle informazioni, si ritagliavano anche le immagini per poter fare una ricerca esemplare: ce n'erano per tutte le materie
Alcuni tipi di quaderni: quello usato in prima e seconda elementare
quello per la brutta, nero
quelli dalla terza elementare in poi (il secondo aveva il riguadro plasticato per farne la collezione)
le figurine di gomma che si trovavano nei formaggini
Ed ho trovato pure il libro e l'album di figurine di Sandokan che mi sono stati regalati quando è uscito il film nel 1976! Il libro ce l'ho ancora, l'album non so dove sia finito, ma l'ho cercato tanto. Mi mancavano 3 figurine per completarlo. Forse mamma me l'ha buttato via, come tutto il resto.
E' per questo che non butto mai via niente! Mi lego troppo alle cose per lo choc di mia mamma che mi buttava via tutti i miei ricordi o che li regalava!!! In un prossimo post farò le foto alle cose vecchie che sono riuscita a tenermi.
Lucio Battisti: Ancora Tu
lunedì 7 gennaio 2013
Sciarpine.
Quest'anno la Befana ha portato qualcosina anche a me: 2 belle sciarpine fatte con uno strano filato (credo si chiami Tahiti). Praticamente si realizza in una cinquantina di minuti utilizzando un solo gomitolo. Una è sulle sfumature del marrone
l'altra sulle sfumature del nero
Grazie, mammina Befanina!!!
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Lavori ai ferri,
Lavori di mamma
domenica 6 gennaio 2013
Ancora taverna.
Dopo aver messo le tende in taverna, mi è venuta voglia di fare altre migliorie, così ieri sera ho tolto tutti gli abbellimenti natalizi, i quadri neutri, i plaid arancioni e l'ho resa completamente montanara e coordinata nei colori. Ecco alcune foto
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Arredamento,
Tende e tendine