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lunedì 8 ottobre 2012

Renne Tilda.

Fora el dente, fora el dolor.
Il pensiero di cosa regalare alle mie colleghe, quest'anno a Natale, è svanito come per incanto! Per la prima volta mi sono avvantaggiata addirittura di quasi 3 mesi! Era mio desiderio, da molto tempo, cucire le renne, per il loro musino simpatico, ma non sapevo cosa farne o a chi regalarle. Credo che, abbinate ad un panettoncino oppure a qualche cioccolatino o mandorlato, è il regalo ideale perchè per niente impegnativo per chi lo riceve, ma senz'altro gradito


Credo che farò bella figura con poco, o almeno lo spero!

mercoledì 26 settembre 2012

Lavori in corso...

Siccome a Natale mi ritrovo sempre a non saper cosa regalare alle mie due colleghe ed alla moglie del mio capo, quest'anno ho deciso per tempo cosa fare, ed ecco il mio work in progress...


A presto, con le foto dell'assemblamento.

Ps: nel mentre cucivo, che finalmente mi è venuta la voglia, mi sono messa ad ascoltare un paio delle mie vecchie cassette musicali. Erano anni che non le tiravo fuori, visto che oggidì ci sono i CD,  e siccome avevo paura che non funzionassero più, e sarebbe un vero peccato buttar via ottanta cassette (o magari addirittura l'unico mangianastri che ho e che per fortuna funziona),

 

ho scelto Riccardo Cocciante, mio primo e grande amore, per fare la prova. Ebbene, non vi dico le emozioni che ho provato nel risentire la sua calda e ruvida voce. Mi sono ritornati in mente vecchi ricordi e momenti emozionanti vissuti da ragazza. Anche Baglioni e Battisti sono stati importanti per me, ma come Cocciante non c'è nessuno, mai. La sua voce è unica.
La canzone che amo di più di lui è Primavera, non solo per le meravigliose parole che tutte le donne vorrebbero sentirsi dire (utopia), ma soprattutto per la musica che, se chiudi gli occhi, ti pare di volare!



Mamma mia, mi vengono i brividi

Pps: oddio, c'ho pure la musicassetta dei Neuberger Musikanten, complesso che suonava nel tendone della birra tutte le estati a Prosecco (TS)!!! Ah, ah, ah... chissà se esistono ancora! Comunque erano bravissimi!

mercoledì 19 settembre 2012

Piattaia...

... trasformata in portalibri da muro. E sì, era da tempo che studiavo un metodo per tenere i libri Tilda a portata d'occhio, non come si tengono in una normale libreria. Così mi è più facile sapere se ho il dato libro con i dati lavoretti che voglio fare. Inoltre ho così tanti libri e riviste di punto croce che non riesco mai a sfilarli dalla libreria, tanto che si sono incollati uno all'altro!
Insomma, prima, al posto della piattaia, c'era questo pannello che non mi serviva a nulla e mi faceva pensare a quanto bello spazio da usufruire in modo utile mi stava occupando.
Detto fatto, l'ho spostato in taverna (non ho davvero più un buco libero in tutte le pareti di casa!).
La piattaia l'ho lasciata così com'era perchè mi hanno detto di averla appena ridipinta e riverniciata, quindi l'ho solo ripulita con un panno umido ed ho preso un'assicella di legno che ho cercato di dipingere nello stesso colore della piattaia e che ho incastrato sulla mensola in alto perchè i libri non cadano giù


Bellina, vero? Soprattutto utile!


 Ora si che la mia stanza del cucito è completa



Una fotina anche al tavolino shabby chic che ha qualche piccolo cambiamento rispetto a com'era quando l'ho postato l'ultima volta

martedì 18 settembre 2012

Morbo di Alzheimer...

... o strano virus che aleggia nell'aria e che ci entra nelle narici?
E' normale che nel giro di tre giorni siano capitati dei casi in cui io (49), mio marito (56 e quindi sarebbe forse capibile) e perfino mia figlia (27), ci siamo dimenticati di cose dette? O, per meglio dire, gli altri si ricordano cose che i primi, secondo loro, non hanno mai detto? No dico, perchè fin che ci si dimentica dove si siano messe le chiavi di casa, cosa si è mangiato ieri a pranzo o, addirittura, si mette lo zucchero in frigo, considerata la frenesia della vita moderna, può anche essere normale, ma dimenticarsi di aver detto delle cose, e per di più importanti, non ci era mai successo! O, per meglio dire, ricordarsi perfettamente delle frasi che l'altro spergiura di non aver mai pronunciato!!! Oserei dire "morbo di Alzheimer al contrario!
- A mia figlia, che sta passando un periodo di crisi lavorativa in ambito giurisprudenziale e vorrebbe fare qualsiasi altro lavoro, o magari tornare all'antico desiderio di studiare veterinaria, ho detto: "la nonna dice che non volevi fare la veterinaria perchè non sopportavi la vista del sangue e la sofferenza degli animaletti". E lei: "ma quando mai ho detto una cosa del genere, non è vero, è colpa tua che non volevi mandarmi fino all'Università di Padova da sola, nonna si sogna, ecc. ecc. ..." (non so se sia una scusa per scaricare su di me i suoi errori oppure mia mamma perde colpi).
- Mio marito ieri, mentre ero al cellulare con mia figlia, mi fa: "chiedile se sa chi si è sposato dei suoi compagni di classe delle elementari". Lei mi risponde: "a parte A.M.?". E mio marito: "ma come, lo sapeva già?". E mia figlia: "ma se me l'ha detto lui due settimane fa che A.M. si sarebbe sposato questo sabato!". E mio marito: "ma se l'ho saputo solo stamattina!?!". Ovviamente io facevo da tramite con il cellulare.
- Oggi dico a mio marito, per raccontargli che hanno chiuso la filiale di una banca in cui andavo tutti i giorni per lavoro e di cui conoscevo tutti i cassieri: "ti ricordi della banca dove lavorava R.P.?". E lui: "chi, quello con il tumore alla prostata?". Io: "il tumore alla prostata? Che tumore alla prostata? E tu come lo sai che c'ha il tumore alla prostata?". E lui: "me l'hai detto tu quattro anni fa, quando l'hai incontrato in città e ti ha anche detto che forse sarebbe andato presto in pensione ed io ti ho detto che non era giusto che uno più giovane di me se ne andasse già in pensione alla sua età e con tutti i privilegi delle banche, mentre a me tocca lavorare ancora minimo 10anni!". Davvero, io ho detto tutto questo? Vabbè che potrei aver dimenticato il discorso sulla pensione, o addirittura di averlo incontrato in città, come infatti è, ma di una malattia così brutta presa da uno che ho sempre considerato un amico anche se non ho mai frequentato fuori dall'ambito lavorativo, ce ne corre! Possibile? Eppure è così, perchè mia figlia mi ha appena confermato che era presente al discorso con R.P.! 
Ma è normale tutto ciò alla nostra età?
Tra parentesi, spero tanto che il mio amico sia guarito.

domenica 16 settembre 2012

Acquisti per la mia sewing room...

... al mercatino dell'usato di Gradisca, praticamente tirati dietro!

Un portafrutta in ferro battuto su cui ho intenzione di mettere dei lavoretti a punto croce


una piattaia che ho intenzione di trasformare in portalibri (già appesa)


ed infine una sedia dell'800 con ricamo a punto croce (che ho immediatamente gettato nel bidone, tanto faceva schifo, il tempo di fotografarlo!), che non so dove metterò, ma siccome mi è stata praticamente regalata, l'ho presa anche se non mi serve



Nei prossimi giorni gli aggiornamenti.

martedì 21 agosto 2012

Messaggio per mia sorella Marina.

Mery, te ga visto che no semo tanto perse: go trovà l'unico indizio che ne conferma che el film de Amedeo, el maestro che volava, esisti veramente, solo che nessun lo ga mai visto e mi e ti semo sempre stade viste come dò visionarie!
Se ciamava: La romantica storia di Amedeo che volava
Xe andà in onda el  25 dicembre del 1972 (mi gavevo 9 ani e ti 6!)


Se te fa Ctrl F sotto te vien una riga con scritto Trova. Te scrivi Amedeo e te vien evidenziada la parola Amedeo. Fame saver se te ga letto.

domenica 19 agosto 2012

100 ditali!

Con gli ultimi 5 regalatimi da mia figlia (2 nel suo viaggio in Croazia, l'azzurro e il rosso, e 3 acquistati stamattina al mercatino dell'usato di Gradisca), i ditali della mia supercollezione mondiale (nel senso che provengono da molte parti del mondo) sono arrivati a quota 100 (contando anche quello normale che ho in uso, però!).
Questi sono gli ultimi arrivi


E questa è l'intera collezione, composta da ditali già postati ed altri che non ho mai mostrato per dimenticanza


Come si vede dall'ultima foto, ho dovuto aggiungere una mensolina in alto a destra rispetto alla volta scorsa, perchè le altre erano già piene zeppe.

giovedì 9 agosto 2012

I tacchi.

Questo articolo mi piace molto perchè spiega l'esatto modo di utilizzare i tacchi e le sue varie altezze, solo che non riesco a scannerizzarlo molto bene verso il centro pagina, quindi qualcosa non si legge bene


martedì 7 agosto 2012

domenica 5 agosto 2012

Bianca rasata a zero!

A me piace, a mio marito fa ridere... e quel simpaticone le fa i dispetti!



Ma l'importante è che ora è fresca e libera da tutto quel pelo, in previsione di giornate ancora più calde. E lei è tanto felice.

PS: non l'abbiamo mai rasata così tanto: di solito le facciamo lo stripping, ma, siccome non era ancora pronta, l'abbiamo semplicemente rasata a zero, e non sembra più una westina! La scambiano perfino per un maschietto!

sabato 4 agosto 2012

Lane nuove, lane usate.

Siccome non ho più molto tempo per scrivere a mano gli articoli dell'enciclopedia, ho deciso di provare a scannerizzarli. Ecco un nuovo articolo (cliccare sopra per leggere meglio)

venerdì 3 agosto 2012

Zanzariera.

Ho appena finito di cucire la zanzariera da mettere davanti alla porta d'ingresso di casa mia, visto che ogni volta che si apre (causa Bianca che va avanti e indietro) entrano millemila zanzare direttamente in soggiorno: non ne potevo più! Non vi potete immaginare come stanno messe le mie gambe! Così martedì, presa da un raptus, sono andata in un negozio di tende per chiedere informazioni sul costo di un binario apposito da applicare sul soffitto. Tempo un paio d'ore ed era già montato. Tre giorni per cucire tre teli di tre metri ciascuno (Ikea) fra sbagli di calcolo di lunghezza e di montaggio tondini di plastica. Ho anche inserito, nel bordo del fondo, una cordicella di piombini, per non farle svolazzare con il vento. Ed oplà, foto scattate in notturna (non vedevo l'ora di mostrarle)

 
 
 

l'armadietto che si intravvede nella foto sopra è adibito a scarpiera, per cambiarsi le scarpe prima di entrare od uscire da casa, ed è messo di traverso per fare da divisorio con la zona cuccia di Bianca

 

Vedrò di fare delle foto anche con la luce del sole!

martedì 24 luglio 2012

Educazione dei figli.

l'età, i compiti, i brutti voti, le ripetizioni

Se avete figli a scuola, vi troverete spesso di fronte a molti grandi e piccoli problemi: devo mandare mio figlio a scuola prima dell'età legale? Lo devo o no aiutare nello svolgimento dei compiti a casa? Come devo comportarmi quando prende un brutto voto? Gli devo far dare ripetizioni? Benché non ci siano regole precise e valide in tutti i casi, cerchiamo di rispondere a queste domande in modo da suggerirvi un giusto comportamento, almeno in linea generale. 

E' bene mandare un bambino a scuola prima dell'età legale?

No. Infatti può darsi che vostro figlio vi sembri molto intelligente e precoce e invece non lo sia affatto: può darsi che lo sia veramente a sei anni, ma che a sette o a otto non lo sia più, e sia costretto quindi a segnare il passo o a far troppa fatica per tenersi alla pari con gli altri. "Pazienza- potrà dire qualcuno- se non riuscirà, ripeterà l'anno." Ma ripetere l'anno non è mai un'esperienza piacevole: oltre ad una certa umiliazione dell'amor proprio, si perdono gli amici, si cambia insegnante e metodo d'insegnamento. Insomma è meglio di no. Se siete veramente convinti di avere un bambino molto "avanti", potete piuttosto integrare l'insegnamento scolastico con altre discipline (musica, lingue, sport, raccolte e letture varie) che nella scuola non vengono particolarmente curate. 

Lo devo aiutare nei compiti a casa?

Secondo i casi. Se avete un bambino autosufficiente, puntiglioso, ordinato, che sa organizzarsi da solo, guardatevi bene dall'intervenire: levate un inno di ringraziamento e tenetevi caro questo gioiello. Se, invece, avete un bambino svagato, o pasticcione, o svogliato, potrete aiutarlo molto efficacemente in questo modo:
- fissate un orario preciso per i compiti, allettando il ragazzo con un programma attraente da attuarsi solo quando avrà finito;
- dategli un luogo tutto per lui, una piccola scrivania o un tavolino con almeno un cassetto in cui possa riporre le sue cose;
- non stategli addosso durante tutto il tempo in cui svolge i compiti, ma controllate il suo lavoro alla fine; se è proprio un tipo particolarmente svagato, ditegli di farvi vedere il lavoro svolto ogni mezz'ora;
- non state nella sua stessa stanza, perché la tentazione di risolvergli le difficoltà è fortissima: dev'essere lui a superarle, non voi. Altra tentazione fortissima è quella dello scapaccione accompagnato dal grido di: "ignorante, lazzarone, possibile che tu non capisca proprio niente?". Meglio tenere le opportune distanze.
Ma soprattutto badate di non essere spinta ad aiutarlo solo da desiderio di procurargli successi scolastici; riuscirete certo in questo proposito, ma sono successi che si pagano cari; il bambino non impara a studiare e voi diverrete schiava dei suoi compiti.
Il vostro dovrà essere, dunque, un aiuto indiretto, fatto di buona organizzazione, ordine, collaborazione: limitatevi a guidarlo e non cercate mai di "sostituirvi a lui o all'insegnante".

Come devo comportarmi quando prende un brutto voto?

Prima di pensare a un possibile castigo, è meglio fare un passo indietro e chiedersi: perché ha preso questo brutto voto? Ha studiato e non ha capito, oppure non ha studiato, oppure ha studiato male? Naturalmente, i rimedi sono diversi a seconda delle diverse cause. Un brutto voto preso occasionalmente non dovrebbe dar luogo a nessuna reazione particolare (può capitare a tutti), ma se poi si ripete con frequenza, la cosa migliore è studiare insieme le cause del disastro, per correre ai giusti ripari. Il castigo , in genere, è già contenuto nel risultato negativo. Se volete aggiungerne un altro, per punire una particolare negligenza, non colpite il bambino nel suo amor proprio (le punizioni umilianti raggiungono spesso risultati opposti a quelli desiderati) e non toglietegli radicalmente ogni possibilità di svago. E' meglio dire, per esempio: "da oggi potrai giocare solo dalle cinque e mezzo in avanti, così avrai più tempo per rimediare", piuttosto che dire: "dato che sei un lazzarone e un ignorante, da oggi ti proibisco di perdere tempo a giocare". Queste posizioni draconiane sono impossibili a mantenersi: suonano solo come vaghe e imprecise minacce.

Sono necessarie le ripetizioni?

Le ripetizioni dovrebbero essere evitate, finché è possibile. Ecco in che modo:
- controllate che vostro figlio svolga ogni giorno il suo lavoro, dando un'occhiata al diario all'inizio del pomeriggio e un'occhiata al lavoro svolto alla sera;
- tenete un rapporto cordiale con gli insegnanti, in modo che possano avvertirvi quando qualcosa comincia a non funzionare;
- incoraggiate il bambino a chiedere liberamente all'insegnante spiegazioni sugli argomenti che non ha ben capito;
- provate a farlo studiare assieme ad un compagno più bravo (e che gli sia simpatico), in modo che gli serva da stimolo.
Quindi le ripetizioni dovrebbero considerarsi un rimedio d'eccezione a casi d'eccezione (un recupero dopo una malattia, una necessità determinata dall'assenza di un insegnante), non un provvedimento normale che aiuti il bambino per tutto l'anno scolastico; altrimenti verrà incoraggiata la sua pigrizia ed egli non imparerà mai a fare da sé.

lunedì 23 luglio 2012

Fiori del mio giardino.

Prosegue la carellata dei miei fiori. Dopo le piante sbocciate al aprile, altre sono fiorite a maggio e giugno, ma le raccolgo in un solo post perchè non ho avuto il tempo di mostrarle prima, così sono un po' a casaccio.

Questa piccola pianta grassa è fiorita a giugno, ma il fiore è durato solo tre giorni


poi c'è l'oleandro rosa antico in tutto il suo splendore

 

adesso è così, un pochino ingiallito


l'oleandro rosso bordeaux


l'oleandro giallo, bellissimo


queste sono le uniche ortensie fiorite quest'anno su un totale di 5 cespugli


anche questa era fiorita, ma forse perchè ho tolto questi unici fiori per metterli in vaso, poi non ne ha fatti più


le rose


i miei geranei fioritissimi

 

ed infine: finalmente mi sono decisa ad utilizzare il moncone del bellissimo ulivo


che mi è morto (causa potatura sbagliata) e che non volevo assolutamente togliere, abbellendolo con un vaso pieno di fiori da così (l'unica foto che ho)


a così (la foto l'ho fatta in notturna, ma la rifaccio prossimamente)


Il mio è un giardino un po' selvaggio, me ne occupo io da sola: non ho mai potuto chiamare in aiuto un giardiniere perchè mio marito dice che sono soldi buttati, così mi arrangio cercando informazioni a destra e a manca e secondo me, nonostante ogni tanto ci sia un'invasione di varie specie di insetti che curo immediatamente o che mi muoia qualche albero o qualche pianta, e nonostante io non abbia molto tempo per seguirlo e, ultimamente, nemmeno la voglia, credo di avere un pollice verde niente male. In 15 anni ha subìto varie metamorfosi e pian piano le piante si sono ambientate bene, tanto da non aver più molto bisogno delle mie cure, a parte il glicine che devo potare ogni 2 settimane, tanto cresce velocemente!

domenica 22 luglio 2012

Sono arrabbiata!

Già questo 2012 è iniziato male per motivi familiari (io lo chiamo "Anno di M***a") che non sto a raccontare, ma che ancora non hanno una fine, e non basta che ho dovuto rifare a nuovo tutto il blog perchè hanno chiuso la piattaforma Splinder a gennaio: adesso mi si è guastato pure il computer!