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domenica 13 ottobre 2013

Quaderno dei ricordi.

In quegli anni era di moda, fra le adolescenti (ma forse lo è ancora, non lo so), attaccare sul diario scolastico di tutto, dagli adesivi ai ritagli di giornali, dalle foto personali ai propri pensieri, dai testi delle canzoni agli aforismi, ecc...
Io sono particolarmente legata ai miei ricordi, tanto che rinfaccio ancora adesso a mia mamma di aver gettato via delle cose a cui tenevo, senza il mio permesso! Ed è forse per questo che mi piace tanto andare per i mercatini dell'usato: per cercare di ritrovare le sensazioni perdute, magari nelle vecchie riviste.
Ogni tanto mi piace rileggermi questo quaderno acquistato appositamente a quindici anni (non ho mai scarabocchiato sui diari scolastici per rispetto verso la scuola) su cui ho attaccato i testi delle canzoni che più mi facevano sognare ed innamorare, accompagnati da ritagli di giornale colorati ed allegri, e dove ci ho messo pure i miei pensieri e qualche foto di me a 16/17 anni. Nella foto, in basso a destra, ci sono io col maglione rosso e la testa a capuzzo, fotografata a tradimento da quello che poi sarà diventato il mio fidanzato/marito e che allora era in pieno corteggiamento. A quell'epoca, nel 1979, già lavoravo come segretaria in un magazzino all'ingrosso di carta e cancelleria. Anni meravigliosi di cui non dimenticherò mai nemmeno un minuto di quei momenti passati a lavorare fra quaderni e matite colorate, album per le fotografie e carta crepe, gomme da cancellare e carta velina coloratissima, ecc... il tutto accompagnato da quell'odore di nuovo che solo in una cartoleria puoi sentire. E soprattutto attorniata da colleghi maschi!!! Unica femminuccia fra tanti maschietti, quindi ero la mascotte del magazzino! Sì, perchè nell'ufficio le donne erano quattro: la titolare, la cognata e due colleghe, tutte anzianotte.
In magazzino, invece, c'era Giuliano. Anche lui anzianotto, rispetto ai miei sedici anni. Che, se ci penso adesso, non ne aveva più di 25 ma ne dimostrava 40! Bene, lui era fisso, poi c'era un susseguirsi di altri ragazzi come secondo magazziniere, che non ci restavano molto a lungo: alcuni trovavano posti migliori, altri non avevano voglia di faticare.
Poi c'erano due ragazzi che facevano i rappresentanti ed erano sempre in giro e i tanti fattorini dei fornitori che erano molto simpatici e con la quale ci si scambiavano battute mentre si scaricavano i camion (cosa che facevo anch'io  molto volentieri perchè non mi piaceva star lì a guardare!).
Ma ho divagato, questa è la foto di alcune pagine del mio quaderno/diario


I giornali da cui ritagliavo non esistono più, a parte Sorrisi e Canzoni da cui prelevavo appunto i testi delle canzoni. Ma c'era una bellissima rivista di nome Lei (che non esiste più, purtroppo) ed una ancora più bella: Dolly


Un ricordo negativo che ho è che avevo anche un bellissimo diario segreto su cui scrivevo tutte le mie emozioni ed i miei innamoramenti che purtroppo, per amore di mio marito che allora era mio fidanzato e che lo lesse di nascosto, lo bruciai su sua richiesta. Ancora adesso mi mangerei le mani!

1 commento:

Fran85 ha detto...

Anca mi gavevo un quadernetto delle canzoni!!!