^

domenica 31 marzo 2013

sabato 30 marzo 2013

Custodia per computer portatile.

Mia figlia ha un piccolo netbook che deve trascinarsi dietro per studio, così per Pasqua ho deciso di regalarle, al posto dell'uovo troppo caro ed inutile, una custodia per picì ;O) . Lei ne è stata felicissima, anche perchè, così dice lei, me l'aveva già  chiesto in modo subliminale!

 
 

E' imbottito, con chiusura a calamita.
Tempo di lavoro: mezz'oretta.

martedì 19 marzo 2013

lunedì 18 marzo 2013

Lavori in corso...

Ultimamente mi sento vuota, la mia fantasia si è dissolta, non cucio più, non ricamo più. Ho altre cose per la testa, mi manca il tempo per i miei hobbies. Ma ho deciso di dire basta. Devo riprendere in mano l'ago, il mio grande amore. Almeno un pochino al giorno. Così stamattina mi sono decisa a scegliere un ricamo, che ho scelto solo perchè è molto semplice e perchè è dedicato all'imminente primavera. In realtà non so ancora cosa ne farò. Ho già iniziato a sbagliare: ho usato una stoffa che va presa ad un filo (cioè, io l'ho presa ad un filo, perchè altrimenti il ricamo diventa troppo grande), quindi il ricamo risulta piccolissimo. Grave danno per i miei occhi, già abbastanza compromessi. Non vedo bene i punti dello schema, però ho già ricamato la prima farfallina. E' uno schema abbastanza veloce, ma ho deciso che il prossimo lo cucirò normalmente, anche se le crocette risulteranno troppo grandi (oppure cambierò stoffa, anche se questa è meravigliosa)


Siccome piove che Iddio la manda, ininterrottamente da ieri, Bianchina si gode il divano


ed il teporino della stufetta accesa


Non so perchè, ma adora questa stufetta, si mette davanti perchè il calore proviene da sotto. Il bello è che si fa capire perfettamente quando vuole che gliel'accenda!

domenica 17 marzo 2013

1979: Matia Bazar.

C'è tutto un mondo intorno

mercoledì 13 marzo 2013

Papa Francesco !!!

Che emozione! Il mio cuore sentiva che stasera sarebbe stato eletto il nuovo Papa. Ed ho pregato tanto la Madonna perchè fosse scelto un uomo degno: la Chiesa ne ha bisogno.
Jorge Mario Bergoglio. Al momento devo dire di essere rimasta un po' spiazzata, visto che è stato nominato Papa uno sconosciuto, o, per meglio dire, uno che non era fra i cosiddetti "papabili" e quindi mai nominato. Poi ho capito che meglio di così non poteva andare: primo perchè non è prettamente italiano, quindi molto più mondiale, molto più "per tutti" (non so se rendo l'idea), secondo perchè comunque parla bene l'italiano (avendo i genitori piemontesi). E sono stata felice per gli argentini che erano presenti in Piazza S. Pietro. Ho seguito la diretta alla televisione, ed è stata una cerimonia commovente, con la banda dei Carabinieri che ha suonato il nostro inno nazionale, la guardia svizzera in pompa magna, le migliaia di persone in lacrime. Ho pianto anch'io.
Sono rimasta un po' male quando mi sono resa conto che ha rivolto il suo discorso solo ai romani ed alla città di Roma dicendosi loro vescovo, avrei preferito che parlasse con tutte le genti dicendosi Papa. Ma mi ha fatto tenerezza vedere quanto era impacciato, emozionato, ed ho capito che dev'essere un uomo dall'animo molto umile. Infatti si farà chiamare Francesco! Meglio di così!!!
Si vede che era destino, perchè come ho scritto QUI, S. Francesco è il santo che ci accompagna quest'anno nel calendario di Frate Indovino ed è anche il nome di mia figlia, quindi sono piena di speranza ed ottimismo. Al primo impatto mi ha ispirato fiducia, speriamo bene. Unico neo: l'età.


PS: Francesco, non Francesco I come hanno già detto alcuni giornalisti sbagliando: essendo l'unico Papa finora con questo nome si chiama solo Francesco.
Nel caso in cui dovesse essercene un'altro in futuro detto Francesco II, allora sì che questo verrebbe ricordato come Francesco I.

sabato 2 marzo 2013

Noi che...

La mia famiglia non dico che era povera, ma eravamo in cinque: papà, mamma, io, mia sorella ed il mio fratellino. Lavorava solo papà, quindi c'erano delle ristrettezze sulle cose futili. Gli abiti ci venivano passati dai cugini/e più grandi, i giocattoli nuovi si avevano solo a S. Nicolò o per il compleanno, qualche capo di abbigliamento nuovo ce lo portava Gesù Bambino e per i dolci attendevamo la Befana con la bava alla bocca. Eravamo abituati a mangiare sano, solo cose genuine cucinate da mamma, quindi niente caramelle, dolci e quant'altro. Magari qualche dolce lo si riceveva da chi veniva a trovarci, ed era sempre una festa, per noi.
Insomma, tutto questo per dire che, essendoci due femminucce in famiglia, io e mia sorella, non si potevano acquistare due Barbie, troppo costose. Quell'estate dovevamo andare in colonia per un mese e mia mamma, per farci indorare la pillola, ci promise la Barbie, bambola ambita da tutte le bambine dell'epoca, ma specialmente da me e da mia sorella! Avevo una cugina figlia unica e viziatissima che ne aveva tante, ed aveva anche gli accessori, la casa con l'ascensore, tanti vestitini...
Io e mia sorella no.
Ebbene, quella mattina tutte belle e pronte con la nostra divisa, la sacca, il berretto e mia mamma che tira fuori due bei pacchetti e cosa c'era dentro???
QUESTA!!!


Nessuno può immaginare la mia delusione (e forse anche quella di mia sorella), un'orrenda bambola con le gambe infinite, piena di capelli di un colore che tutt'ora odio in una donna (non posso proprio vedere quelle che si tingono di rosso). Non ricordo la mia reazione davanti a mamma, ricordo solo di aver pianto di nascosto, in colonia, ma la tenevo accanto a me nel letto di notte, perchè mamma mi aveva detto di far finta che sia lei...
Eppure, a distanza di 40 anni (quaranta???) dopo aver trovato questa foto in internet, mi viene una grande nostalgia e vorrei riaverla!

PS: la mia prima Barbie l'ho avuta qualche anno dopo, di seconda mano, proprietà di una mia zia che la usava come modellino per fare dei vestitini alle bambine che conosceva, era rotta e con i capelli tagliati alla maschietto, ma per me è stato come se mi avessero regalato la cosa più bella del mondo!!!

venerdì 1 marzo 2013

1° marzo...

... primavera nell'aria!

In casa:

 
 
 

e fuori!: