... o strano virus che aleggia nell'aria e che ci entra nelle narici?
E' normale che nel giro di tre giorni siano capitati dei casi in cui io (49), mio marito (56 e quindi sarebbe forse capibile) e perfino mia figlia (27), ci siamo dimenticati di cose dette? O, per meglio dire, gli altri si ricordano cose che i primi, secondo loro, non hanno mai detto? No dico, perchè fin che ci si dimentica dove si siano messe le chiavi di casa, cosa si è mangiato ieri a pranzo o, addirittura, si mette lo zucchero in frigo, considerata la frenesia della vita moderna, può anche essere normale, ma dimenticarsi di aver detto delle cose, e per di più importanti, non ci era mai successo! O, per meglio dire, ricordarsi perfettamente delle frasi che l'altro spergiura di non aver mai pronunciato!!! Oserei dire "morbo di Alzheimer al contrario!
- A mia figlia, che sta passando un periodo di crisi lavorativa in ambito giurisprudenziale e vorrebbe fare qualsiasi altro lavoro, o magari tornare all'antico desiderio di studiare veterinaria, ho detto: "la nonna dice che non volevi fare la veterinaria perchè non sopportavi la vista del sangue e la sofferenza degli animaletti". E lei: "ma quando mai ho detto una cosa del genere, non è vero, è colpa tua che non volevi mandarmi fino all'Università di Padova da sola, nonna si sogna, ecc. ecc. ..." (non so se sia una scusa per scaricare su di me i suoi errori oppure mia mamma perde colpi).
- Mio marito ieri, mentre ero al cellulare con mia figlia, mi fa: "chiedile se sa chi si è sposato dei suoi compagni di classe delle elementari". Lei mi risponde: "a parte A.M.?". E mio marito: "ma come, lo sapeva già?". E mia figlia: "ma se me l'ha detto lui due settimane fa che A.M. si sarebbe sposato questo sabato!". E mio marito: "ma se l'ho saputo solo stamattina!?!". Ovviamente io facevo da tramite con il cellulare.
- Oggi dico a mio marito, per raccontargli che hanno chiuso la filiale di una banca in cui andavo tutti i giorni per lavoro e di cui conoscevo tutti i cassieri: "ti ricordi della banca dove lavorava R.P.?". E lui: "chi, quello con il tumore alla prostata?". Io: "il tumore alla prostata? Che tumore alla prostata? E tu come lo sai che c'ha il tumore alla prostata?". E lui: "me l'hai detto tu quattro anni fa, quando l'hai incontrato in città e ti ha anche detto che forse sarebbe andato presto in pensione ed io ti ho detto che non era giusto che uno più giovane di me se ne andasse già in pensione alla sua età e con tutti i privilegi delle banche, mentre a me tocca lavorare ancora minimo 10anni!". Davvero, io ho detto tutto questo? Vabbè che potrei aver dimenticato il discorso sulla pensione, o addirittura di averlo incontrato in città, come infatti è, ma di una malattia così brutta presa da uno che ho sempre considerato un amico anche se non ho mai frequentato fuori dall'ambito lavorativo, ce ne corre! Possibile? Eppure è così, perchè mia figlia mi ha appena confermato che era presente al discorso con R.P.!
Ma è normale tutto ciò alla nostra età?
Tra parentesi, spero tanto che il mio amico sia guarito.