... o, come popolarmente chiamiamo noi triestini questo bagno comunale: al Pedocìn. E' l'unica spiaggia in Europa, se non in tutto il mondo, in cui sono divisi gli uomini dalle donne, in cui anche una donna in sovrappeso o anziana o che comunque si vergogna, come me o mia sorella, può andarci a fare il bagno senza problemi. Mi reputo fortunata ad essere nata qui! Credo di essere stata in pochissime altre spiagge, nella mia vita, a Barcola una volta sola, a Sistiana e a Muggia forse due o tre rispettivamente, sulla costa istriana da bambina qualcosa in più, ma basta. Non so cosa avrei fatto, se non ci fosse stata la Lanterna. C'è stato un tempo in cui era in forse la sua chiusura, ma, dico io (e non solo io), se la gente fosse contraria a questo bagno, non ci sarebbe tutto quel carnaio di donne ammonticchiate una accanto all'altra dove non c'è un posto neanche a pagarlo a peso d'oro! Dalla parte degli uomini si sta un pochino meglio, loro sono di meno (ma solo perchè i bambini preferiscono stare con le mamme). Potrebbero spostare il muro in modo che la spiaggia delle donne prenda tre quarti, agli uomini ne basta uno. Ma guai, dico guai, a chiudere questo stabilimento, dove ci si dà appuntamento con le colleghe o le amiche, dove si fanno nuove amicizie, dove ci si ritrova tutti gli anni un po' più invecchiate, dove si può "babar" su tutto, dove si può azzardare a togliersi il pezzo di sopra senza vergogna. Dove anche le bimbe di nove anni hanno la cellulite e tu lì ti senti una miss! Si può fare tutto quello che una non fa se ci sono uomini nei paraggi, anche stare immobile in piedi a scrutare l'orizzonte con aria ebete! Questa è una foto degli anni cinquanta con il muro ben in evidenza
e QUI ho trovato un raccontino divertente scritto da un signore nel 2005, come dire: el Pedocìn dalla parte che noi donne non conosciamo.
Ps: da quando ho cambiato città, purtroppo, non ci vado più tanto spesso, ma mia figlia mi ha riferito che è tutto sempre uguale. Che nostalgia! Anche perchè adesso che ho ben sei chiletti in più... dove vado?
e QUI ho trovato un raccontino divertente scritto da un signore nel 2005, come dire: el Pedocìn dalla parte che noi donne non conosciamo.
Ps: da quando ho cambiato città, purtroppo, non ci vado più tanto spesso, ma mia figlia mi ha riferito che è tutto sempre uguale. Che nostalgia! Anche perchè adesso che ho ben sei chiletti in più... dove vado?
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