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sabato 26 gennaio 2013

Noi che...

Mi sono accorta che ultimamente navigo sempre più spesso in siti anni '70 e '80 per rinfrescare i miei ricordi e che il canale su cui la tele è sintonizzata quasi tutto il giorno è Radio Capital: sarà che mi sto avvicinando ai 50 (anche se, per nessuna ragione al mondo, tornerei indietro: voglio specificarlo a forza)!
O, più facilmente, il fatto che stiamo vivendo un periodo talmente brutto per la nostra società, in tutti i sensi, che mi dispiace tanto per i giovani d'oggi. 
Ho sempre pensato a quanto sono fortunata ad essere venuta al mondo nel periodo più bello della storia: non ho conosciuto la guerra da vicino e sono ancora giovane. Ho vissuto tutti i passaggi più belli del novecento, secolo di innovazioni, di novità. Oggi è tutto trito e ritrito, si cerca di migliorare ciò che già esiste mentre invece lo si peggiora. Non c'è più nulla da inventare. Insomma, si stava meglio quando si stava peggio! Ho vissuto l'epoca in cui i cantanti più famosi erano ancora giovani, sono cresciuta ed invecchiata con loro. Ho vissuto quando alcuni di loro c'erano ancora!
Quando ho visto Kabir Bedi in Sandokan la prima volta, me ne sono innamorata, io 13 lui 30 ma la cosa sarebbe stata possibile. Oggi se una ragazzina vede per la prima volta Sandokan e si innamora di Kabir Bedi, purtroppo potrebbe essere suo bisnonno! Non può sognare, poverina. Ed oggi non ci sono altri che potrebbero essere paragonati a lui, che hanno il suo fascino. O forse sì, ma i film di oggi non fanno emozionare ed innamorare come quelli di una volta che erano pieni di buoni sentimenti, questo è sicuro.
Mi sono addirittura innamorata di Nosferatu, il principe della notte, non dell'attore, ma proprio del vampiro, tanto era emozionante il film! Mai più rivisto. Ecco, con tante repliche che ci sono, potrebbero rimettere Nosferatu.
Stesso discorso vale per la musica. Le emozioni che ti dava una canzone appena uscita, cantata da un cantante ancora giovane e fico. Per noi adulti riascoltarle ci fa sempre ricordare qualcosa di bello. Chissà cosa pensano i ragazzi di oggi, invece, ascoltandole magari per la prima volta. Si chiederanno: "ma chi la canta?" e chissà la delusione di sapere che un pezzo così bello ha magari già qualche decina d'anni e che il cantante è vecchio o è già morto! Ecco, il bello della cosa era sapere che il personaggio che ti faceva tanto emozionare ed innamorare era un possibile Principe Azzurro nell'immaginario femminile. Io mi tengo sempre aggiornata sulle canzoni ma vedo che non ci sono paragoni con quelle vecchie, le più belle sono già state scritte e quelle di oggi o sono dei similplagi, o comunque si dimenticano subito perchè contorte (a parte due o tre di San Remo di quest'anno, bellissime ed orecchiabilissime).
Una cosa che mi sta venendo alla mente: ma dove vanno oggi i ragazzi a ballare? Non ci sono più discoteche, almeno dalle mie parti.
Io ne ho frequentate assiduamente, le domeniche pomeriggio, solo per un anno, il 1981, uno dei pochi più belli ed indimenticabili anni della mia vita.
Ora elencherò i nomi delle discoteche che esistevano a Trieste ed in provincia, tra parentesi i nomi che hanno cambiato successivamente fino alla chiusura:

Dancing Paradiso a Trieste (mai stata, ancora esistente)
Grease (Simon's, Capannina, Vanilla, Tanahora, Babylon) a Trieste
Mandracchio sulle Rive a Trieste (mai stata, ancora esistente)
Big Ben a Barcola
Hippopotamus a Roiano
Cream Caramella Studio a Muggia
La Bora a Opicina
Blue Moon a Prosecco
Nephentes a Duino
Valentinis (Hippodrome) a Monfalcone (la più bella, con 4 sale: piano bar, discomusic, moderna e liscio. Musica per tutti i gusti!)
Tiffany a Pieris

Insomma, ce n'erano da scegliere!
Ricordo che la prima volta che ci sono stata io è stato a 15 anni, con mia cugina, alla Bora, dove c'era il sosia di John Travolta subito dopo l'uscita del film "La febbre del sabato sera". Era un tipo molto alto con la fossetta sul mento, circondato da ragazze. Che emozione!
E le code che si facevano per entrare al cinema la domenica pomeriggio? Ne vogliamo parlare? Una volta c'erano un sacco di sale e quando usciva qualche film di successo, che file in strada per fare il biglietto! Ricordo che per alcuni film bisognava aspettare la programmazione successiva o rimandare al giorno dopo per poterlo vedere, tanta era la gente. Ma all'epoca si poteva rimanere in sala con lo stesso biglietto anche tutto il giorno, nessuno ti diceva niente. Quindi chi voleva rivedere il film rimaneva seduto tranquillamente, non come adesso che i biglietti sono per quel posto e per quell'ora.

Ok, ho divagato, e di parecchio! Volevo solo mostrare alcune foto prese dal web di oggetti che ho usato anch'io all'epoca.
Per esempio ho trovato il mio primo vero profumo, regalatomi da mamma quando fece l'ordine alla Avon: Zany (buonissimo e mai più rivisto)


Poi i libretti delle ricerche da cui, oltre alle informazioni, si ritagliavano anche le immagini per poter fare una ricerca esemplare: ce n'erano per tutte le materie


Alcuni tipi di quaderni: quello usato in prima e seconda elementare


quello per la brutta, nero


quelli dalla terza elementare in poi (il secondo aveva il riguadro plasticato per farne la collezione)

 


le figurine di gomma che si trovavano nei formaggini


Ed ho trovato pure il libro e l'album di figurine di Sandokan che mi sono stati regalati quando è uscito il film nel 1976! Il libro ce l'ho ancora, l'album non so dove sia finito, ma l'ho cercato tanto. Mi mancavano 3 figurine per completarlo. Forse mamma me l'ha buttato via, come tutto il resto.


E' per questo che non butto mai via niente! Mi lego troppo alle cose per lo choc di mia mamma che mi buttava via tutti i miei ricordi o che li regalava!!! In un prossimo post farò le foto alle cose vecchie che sono riuscita a tenermi.

Lucio Battisti: Ancora Tu

lunedì 7 gennaio 2013

Sciarpine.

Quest'anno la Befana ha portato qualcosina anche a me: 2 belle sciarpine fatte con uno strano filato (credo si chiami Tahiti). Praticamente si realizza in una cinquantina di minuti utilizzando un solo gomitolo. Una è sulle sfumature del marrone


l'altra sulle sfumature del nero


Grazie, mammina Befanina!!!

domenica 6 gennaio 2013

Ancora taverna.

Dopo aver messo le tende in taverna, mi è venuta voglia di fare altre migliorie, così ieri sera ho tolto tutti gli abbellimenti natalizi, i quadri neutri, i plaid arancioni e l'ho resa completamente montanara e coordinata nei colori. Ecco alcune foto

 

sabato 5 gennaio 2013

Giacca in pile.

Ecco anche l'altro regalo ricevuto a Natale da mia sorella. L'avevo anticipato qui. E' una giacca in pile che posso abbinare a pantaloni blu o viola


Grazie ancora, Mery!

giovedì 3 gennaio 2013

Tende per la taverna.

Finalmente, dopo 15 anni, sono riuscita a mettere le ultime due tende, che in realtà sulle porte non andrebbero messe, ma siccome sono due porte antincendio in alluminio bianche con dei buchi per far girare l'aria mooolto brutte, volevo assolutamente nasconderle. Inoltre mio marito ha la poltrona proprio in mezzo alla stanza, fra le due porte, quindi è sempre pieno di torcicolli ed acciacchi vari.
In realtà volevo farle io, ma non sapevo come e rimandavo, rimandavo. Domenica 23 dicembre sono stata da Garden Anna, e lì, oltre all'arredamento da giardino, hanno anche qualcosa d'interni. Ero lì per le cosine natalizie, poi mi è caduto l'occhio sui tendaggi appesi in esposizione e mi si è aperto il cuore! Una serie di tende adatte ad una taverna, con i quadretti rossi, di tutti i tipi! Ma carissime! Ed io ne dovevo prendere 2, porca miseriaccia! Così ho fatto gli occhi dolci a mio marito e gli ho detto che dopo tanti anni finalmente le ho trovate, che se compero io la stoffa, i filati, ecc... spendo sicuramente di più e non sono così belle e già ricamate. Ed hanno anche gli anelli incorporati, cosa a cui io non avrei mai pensato (e che non ho mai visto). Lui, no, che gli va bene anche così, che dopo tanti anni si è abituato, che le tende tolgono luce in un ambiente sottoterra, che costano troppo e lui non ha un euro! Uffa, ci ho messo ben un'ora a decidere sul da farsi, non mi bastavano i soldi, poi mi sono accorta che la misura più piccola, quella che andava bene a me, costava di meno, avevo preso per sbaglio un'altezza di 3 metri per una taverna alta 2,40! Poi ho pensato: siamo sotto Natale, c'è poca gente, le tende sono due, sono una cliente affezionata: perchè non dovrebbero farmi uno sconticino? Ebbene, gli occhi dolci li ho fatti alla commessa e lei mi ha fatto uno sconto enorme, praticamente da € 110 a € 65!!! Evviva! Non ci ho pensato su due volte, le ho prese, felice come un anno nuovo (ma perchè i miei occhi dolci non fanno più effetto su mio marito, ma su un'estranea sì e perdipiù donna? Devo preoccuparmi?).
Il problema è stato montare i pali, non so perchè li ho presi così scuri, visto che la taverna è chiara, vabbè, l'Alzheimer.
Comunque, il problema è stato forare il cemento. Non sono riuscita a farlo, così la vite entra solo per un centimetro e mezzo credo nell'intonaco che ricopre il cemento. Infatti ho dovuto aggiungere la colla millechiodi perchè quando ho provato a tirare la tenda è venuto giù tutto!
Alla fine non è che siano chissacchè, le tende da sole sono bellissime ma non attaccano bene con i colori della mia taverna. Sono in lino con il bordo a quadretti rossi e tre cuori ricamati. Mi sa che il pannello arancione dovrò spostarlo e dovrò fare altre modifiche ai quadri appesi, magari quando toglierò gli arredi natalizi. In compenso l'ambiente è molto più caldo ed intimo e mi è venuta voglia di aggiungere altri ricami, magari quelli di Parolin, di cui sono piena di schemi e libri

 

Mia sorella a Natale, oltre ad avermi fatto la pelliccetta ed un abitino da casa, mi ha anche regalato una scatola tirolese con una candela, un cuore di gesso e due sacchetti profumati che ho appeso alle tende. Combinazione sono dello stesso tessuto delle tende, con ricamata una stella alpina. Stanno benissimo appesi all'estremità dei pali!



Il  cuore di gesso l'ho appeso nella mia stanza del cucito, che ogni volta che apro la porta mi arriva una zaffata di profumo

 

Anche la candela sta nella mia stanza del cucito, perchè mi dispiace usarla!


Ps: gli anelli delle tende andrebbero inseriti nel palo viceversa, ma in quel modo non si vedevano i bordi a quadretti.

martedì 1 gennaio 2013

BUON 2013!!!

Oggi mi sento positiva, FINALMENTE! Ho trascorso una meravigliosa giornata e spero quindi che anche tutto l'anno lo sia: chi passa un bellissimo Capodanno, passa un bellissimo Anno!
Tanto per cominciare, il nuovo Calendario di Frate Indovino ha un meraviglioso arcobaleno (segno di speranza) e S. Francesco, il Santo che ha lo stesso nome di mia figlia. Questo mi fa ben sperare, dal giorno in cui l'ho acquistato, tre mesi fa.
PS: come ho già scritto in un post qualche anno fa, è da una vita che in casa mia c'è il Calendario di Frate Indovino: mia mamma ci scriveva tutte le date importanti da quando si era sposata e così ho fatto io: ne ho ben 30 (dal 1984 compreso)! La prima cosa che faccio tutte le mattine è quella di leggere il pensierino che sta scritto in corrispondenza del giorno, mi aiuta molto.
Poi: è stata una giornata con un sole stupendo. Ho fatto dei lavoretti in giardino ed ho scoperto che i miei geranei sono ancora sorprendentemente vivi con dei boccioli! Strano, con il gelo notturno. Comunque: chi lavora in giardino a Capodanno, lavora in giardino tutto l'anno!
Ho rifatto il letto in un secondo: chi fa il letto in un secondo a Capodanno, fa il letto in un secondo tutto l'anno ;O) !!!
Ho cucinato: chi cucina a Capodanno, cucina tutto l'anno :O( !!!
Ho fatto lavare i piatti a mio marito: chi lava i piatti a Capodanno, li lava tutto l'anno ;O) !!!
Causa il sole stupendo, una bella passeggiata nel pomeriggio mi ha ristorata e mi ha fatto digerire l'abbuffata di ieri. Abbiamo foraggiato tre simpatiche caprette che hanno stretto amicizia con Bianca!
Una camminata di due ore in un paese silenzioso e tranquillo, come non lo è mai. Perfino l'autostrada era deserta! Chi cammina a Capodanno, cammina tutto l'anno!
Ho tagliato buste di tutte le dimensioni per la sterilizzazione degli strumenti: chi lavora a Capodanno, lavora tutto l'anno (così sono sicura di non perdere il lavoro! o almeno lo spero!)!
Ho ricamato una ciliegia

 

Chi ricama a Capodanno, ricama tutto l'anno! Così forse ricomincerò a ricamare con più frequenza.
Ho scritto questo post: chi scrive post a Capodanno, li scrive tutto l'anno!!! Così forse sarò più assidua e non come l'anno appena finito, che il solo pensiero di scrivere, ricamare, andare a camminare, mi nauseava!
Infine sto poltrendo davanti al computer con la tele accesa e Bianchina sulle ginocchia: chi poltrisce a Capodanno, poltrisce tutto l'anno!

AUGURONI A TUTTI !!!